LA FONTANA DEL VALIONE C’E’ ANCORA??? Cavallo e si m'a faje chesta sagliuta?

DA UN POST FB DI VINCENZO GAUDINO_______Non mi dite che quest'altra fontana di Pozzuoli non la conoscete? Chi di Pozzuoli non vi abbia bevuto sotto o vi abbia sciacquato faccia . mani e suvvia anche i piedi alzi la mano. E’ un n onore per Pozzuoli essere illustrata dal grande artista nonchè pittore Aldo Raimondi che dipinse anche altre immagini di tante e famose località turistiche italiane su depliant,riviste e manifesti turistici negli anni 60 ed ancora prima. . La prospettiva del quadro è abbastanza inconsueta anche perché si preferiva angolazioni diverse di questa, in cui si riporta la fontana . Ma di queste cose tecniche mi sarà certamente di aiuto un grande e storico artista che è il Maestro Antonio Isabettini . che certamente conosce tutti gli altri grandi che hanno dipinto “O Valione” dai puteolani, Leon Giuseppe Buono, Peppe e Sergio la Mura, Ferdinando Visone, ecc.; a quelli esterni, come Grassi e tanti altri. Sarebbe turisticamente eccezionale realizzare una mostra di quadri con soggetti paesaggistici flegrei con la consulenza artistica dei nostri pittori locali se non una dedicata esclusivamente al Valione, a mio avviso il più “pittato” dei Campi Flegrei se non d’Italia.

Questa volta non è la papera che ho postato in precedenza ma il cavallo di un "verdummaro" che beve nel secchio posto sotto la fontana del "VALIONE". Bello il decoro floreale alla siciliana del carretto a ruote alte . Sotto il carretto, era consueto portare appeso sotto al carretto il corno di montone con l’olio per la lubrificazione dei mozzi delle ruote e, non mancava , un ferro di cavallo arrugginito contro gli scongiuri e l’invidia . Naturalmente non mancava il sacco di "vrenna" (avena), misto a "sciuscelle" (carrubbe) che non nascondo di aver rubato diverse volte da ragazzo. Ne posso dimenticare quella nenia del “Carrettiere Napulitano” del 1956 autori Gigi Pisano (versi) ed Eduardo Alfieri (musica): “pecchè 'o cavallo vo vrenna e sciuscelle e te capisce! E 'a femmina va carreca 'e giuielle e te tradisce!” Per il carrettiere il cavallo e più fedele della donna che si associa al lavoro del proprio uomo solo in cambio di regali di valore. Interessante sono anche i finimenti del cavallo con pettorale e sonagliera a punta che richiama un'altra antica canzone popolare della Campania . I cavalli e i carretti nel passato venivano decorati e “impennacchiati” quando dovevano recarsi dalla Madonna di Monte Vergine. Quando da ragazzino arrivava il carretto del mellonaro nella mia strada: via Vecchia San Gennaro, le nostre madri compravano le angurie solo se il carrettiere prometteva di portare noi bambini a bordo del carretto fin su all’Imbrecciata” che arrivava alla Solfatara, poi scendevamo giù a rompicollo. Eravamo in tre o quattro e a turno tenevamo le redini del cavallo . Ricordo la canzone che cantava, bella e struggente che poi ho scoperto essere la “Cilentana” un canto tradizionale del carrettiere. Bellissima è la versione del gruppo popolare de '"E Zezi".

Cavallo e si m'a faje chesta sagliuta t'accatto o pettorale e a sonagliera.

A sunagliera a me nun abbisogna vaco truvanno sacco, vrenna e sciuscelle.

Me voglio ì a spusà allu Celiento me voglio ì a piglià na quatranella.

Nun me ne 'mporta ca nun tene niente basta ca tene la fresca fontana.

Me pare na palomma quanno vola e quanno vola attuarno a massaria. Manco da molto dal Valione, non so se la fontana o comunque la sua struttura storica ci sia ancora… spero che il Comune non abbia rimossa del tutto questo simbolo di memoria storica del Borgo Marinaro.

Cartolina Illustrata da Aldo Raimondi " POZZUOLI E CAPO MISENO" EDIZIONI AL. MA. RAI. ROMA - ANNI 60

Grazie a Vincenzo Gaudino______

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