Vorrei condividere con voi tutti una riflessione sullo stato della sanità in Campania e denunciare, con vigore, l'ormai atavica carenza di personale qualificato. Ci capita nondimeno di plaudere all'inaugurazione di nuovi reparti, talvolta di eccellenza, soprattutto per la direzione di primari esperti o di fama o magari di ritorno da prolungate esperienze all'estero, ma passa sempre in secondo ordine la crisi di personale che porta, inevitabilmente, a ridurre la qualità dell' assistenza al paziente finché di contro, aumenta il malcontento. Alcuni sondaggi svelano che solo 1 cittadino su 5, in Campania, si dichiara soddisfatto dei servizi sanitari regionali. Nota ancor più negativa , nell'alveo delle regioni meridionali la Campania occupa l'ultimo posto in questa statistica.
Dissimile la situazione in Valle d'Aosta. La regione valdostana ha ottenuto il massimo del risultato a seguire il Trentino quindi Veneto, Emilia Romagna , Umbria , etc.
Anche per l'aspettativa di vita la Campania rimane all'ultimo posto con una speranza di 81 anni a fronte degli 83 del trentino Alto Adige.
Il presidente De Luca annunciando lo sblocco di 300 milioni magnifica lo stanziamento complessivo di 900 milione a far data dal insediamento. Tempestiva l'osservazione dell'ex presidente Caldoro che sostiene essere di prassi lo sblocco degli accantonamenti nel biennio successivo lo stanziamento. Da parte nostra, al di là di vanità e polemiche, non ci rimane che appigliarci alla speranza che questi fondi servano anche e sopratutto alle necessarie assunzioni di personale nel settore della sanità pubblica dando respiro e conforto sia alla disoccupazione qualificata che ai pazienti degenti.
Mimmo Di martino
O.S.S.
Impegnato per la zona di Licola
Membro del gruppo storico Uniti per Pozzuoli
uniti per pozzuoli